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MEDIEVAL NEWS
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26/03/2012 - CARAVAGGIO,GUIDORICCIO,NICOLA PISANO...L'ARTE DELLA 'DISTRAZIONE' DELL'ARTE' |
l'Arte della distrazione dell'Arte.. |
Ma cosa potrebbe interessare
alla 'intellighenzia' italiana
se qualcuno che non sia della
'Parrocchia' dovesse
'casualmente' scoprire uno o
più Capolavori sconosciuti?
Perché dover mettere
scompiglio tra le placide
acque degli storici, che
disquisiscono serenamente o
quasi tra libri e teorie,
ipotesi ed interpretazioni a
volte pindariche... Ricordo
quando
ebbi l'opportunità di recarmi,
dopo un sofferto appuntamento,
dal compianto Professor
Luciano Bellosi, nel suo
studio di Firenze, per fargli
vedere di persona i famosi e
scomodi Bozzetti del
'Guidoriccio da Fogliano'. Il
Professore, tra una caterva di
libri ammucchiati in ogni
dove, mi ricevette con un
certo fastidio, che si tramutò
ben presto in una disamina
forzatamente veloce dei
disegni mostratigli. Non potrò
mai dimenticare come,
dicendomi che i bozzetti erano
del 700', cercava di penetrare
dentro quei fogli, sia con gli
occhi che con il cuore. Certe
cose non si possono
nascondere, specie ad un
antiquario 'vissuto' come me.
DOVEVA dirmi che si trattava
di lavori della fine del 700'
mentre gli tremavano le mani e
cercava di modulare la voce
che balbettava leggermente.
Eppure queste bandiere sono
interessanti, come le
siepi...e lo steccato...Io gli
manifestai che erano stati
eseguiti accertamenti chimici
sia sui pigmenti,di origine
naturale, che nel supporto
pergamenaceo quattrocentesco
come sulle iscrizioni, tramite
il noto paleografo Prof.Fabio
Troncarelli, e che quei
bozzetti risultavano
scientificamente originali del
400'...
Il professor Bellosi, non
guardandomi più negli occhi
era infastidito dalla mia
presenza quanto magnetizzato
dai disegni... percepivo una
grande voglia di soffermarsi
su quelle piccole pergamene,
per studiarle con serenità e
passione ...
ma ciò non era possibile. Lo
sapevamo entrambi. E così mi
congedai da Lui, con la
conferma che il mondo
accademico senese non avrebbe
mai dato la opportunità di
venire a capo di quel mistero,
che adesso mistero non
sarebbe:
Il famoso affresco
raffigurante il Guidoriccio da
Fogliano fu eseguito da
Francesco Domenico D'Andrea
nel settembre del 1479 (come
dalla data apposta),insieme
o subito dopo l'affresco della
'Battaglia di Poggio
Imperiale', con la
collaborazione di Giovanni di
Cristoforo Ghini, sempre nel
salone Mappamondo. Sigle e
date nei bozzetti da me
rinvenuti confermano una
scoperta che non poteva e non
può essere divulgata ...
troppi storici e studiosi ne
verrebbero travolti: Guidoccio
da Fogliano non è mai stata
opera di Simone Martini. Lo
asseriscono inascoltati da
anni studiosi come il
compianto amico americano
Gordon Moran e Michael
Mallory, insieme a tanti altri
studiosi internazionali dal
libero pensiero come Zeri,
Sgarbi ed altri.
Ma chi potrà mai aver voce in
capitolo, se non quel solito
gruppo di studiosi legati a
doppio filo alla gerarchia
politico-accademica italiana?
La stessa forzata'distrazione'
riguarda la scoperta a dir
poco 'dirompente' di un
dipinto 'certo' di Caravaggio
con doppio autoritratto, nel
quale, in modo esplicito,
Caravaggio richiede
probabilmente al
Pontefice, con una gestualità
mai espressa nell'arte del
primo 600', la grazia della
vita. In tanti conoscono
questa storia...che adesso
rasenta il tragi-comico. Non
si può impunemente pestare i
piedi ai Luminari della
Cultura...e scavalcarli,
anche se in questo caso una
tale scoperta sarebbe un
trionfo per l'Arte e la
Cultura italiana tutta. Eppure
studiosi come Fabio Scaletti,
Heinrich Pfeiffer e Vittorio
Sgarbi ne hanno avvalorato la
paternità, bisbigliando senza
clamore. E possiamo continuare
ancora, con il rinvenimento,
in un mercato nazionale, della
scultura medievale in marmo
bianco,raffigurante Federico
II. Quando la scultura fu
esposta in Mostra a Bari,
circa quattro anni addietro,tramite la
Ass.Culturale Terza Esperide
di Palermo, io, quale fautore
della eretica esposizione, fui
letteralmente 'aggredito'
verbalmente da uno studioso
del territorio, professore di
Lettere e Filosofia, pluri- blasonato e cattedratico, che
inveì nei miei confronti
dicendo che quella scultura
era dell'ottocento. Costui è
ancora il professore che
'amministra' la storia
dell'arte medievale in quel
comprensorio ... Questa
scultura, è stata adesso
accreditata in Giappone con
una meticolosa ed attenta
pubblicazione, da uno dei più
stimati studiosi e conoscitori
veri di scultura
medievale internazionale: Il
Professor Naoki Dan,
giapponese, laureato a
Firenze...Lo studioso
orientale ritiene questa
scultura di Federico II un
importantissimo punto di
passaggio tra il Medioevo ed
il Rinascimento, attribuendone
l'Opera alla genialità di
Nicola Pisano. Ma in mano di
chi risiede (ristagna) la
cultura dell'Arte in Italia?
Studiosi preparati e non
politicizzati ne avremmo
tanti, perché non hanno alcuna
voce? Forse avremmo bisogno di
un 'Commissariamento' anche
per la Cultura. Non il
Prof.Monti e la Prof.ssa
Fornero, già così impegnati a
far 'bene'in economia,
ma uno o più Professori seri,
preparati e pacati,
possibilmente non facenti
parte della Setta Gerarchica
del ''non vedo non sento e non
parlo''se il partito non
vuole. Giulio Torta
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